Il sindacato delle giornaliste e dei giornalisti della Rai ha tenuto oggi un seminario formativo sulla libertà di stampa e sul giornalismo del servizio pubblico alle porte dell’entrata in vigore, il prossimo 8 agosto, dell’articolo 5 dell’Emfa, il regolamento europeo che disciplina tra gli altri aspetti, la governance e il finanziamento del servizio pubblico televisivo, …
Assemblea Raisport conferma sfiducia al Direttore. Azienda ne prenda atto e cambi passo
Assemblea Raisport conferma sfiducia al Direttore. Azienda ne prenda atto e cambi passo L’Assemblea di redazione di Raisport ha confermato le ragioni della sfiducia al direttore Petrecca, già sancita con due bocciature del piano editoriale. L’Amministratore Delegato non usi lo stesso metro del Direttore che dopo il primo no al piano editoriale ha aumentato la distanza con la sua redazione andando incontro ad una bocciatura ancora più marcata, confermata ieri dall’Assemblea delle redazioni di Roma e Milano. Una manifesta incapacità (e volontà) di ascolto da parte di un direttore calato alla guida della testata da un’azienda fortemente condizionata dalle quote politiche, svuotate oramai di ogni valutazione professionale. A RaiSport, giornaliste e giornalisti sanno di dover affrontare nei prossimi mesi appuntamenti importanti come le Olimpiadi e i mondiali di calcio e, come denunciano, non lo si può fare in un clima come quello instaurato da questo direttore. L’Usigrai chiede che l’ l’Amministratore Delegato prenda decisioni conseguenti rispetto a una scelta incomprensibile fin dall’inizio: Paolo Petrecca, già sfiduciato a RaiNews, catapultato alla guida della testata sportiva. Oggi, alla terza richiesta di cambio di passo avanzata dalla redazione, non si capisce quali meriti e quali ragioni guidino il silenzio pericoloso e preoccupante dell’Azienda su questa vicenda. Esecutivo Usigrai
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Giacomo Mazzone, Esperto del Consiglio d’Europa per la libertà dei media e Segretario generale di Eurovisioni, commenta le opportunità offerte dalla nuova normativa europea
“EMFA, un’occasione da non perdere per fare della Rai un vero servizio pubblico” “Con l’entrata in vigore dell’EMFA (European Media Freedom Act), non sarà più necessaria una concessione statale per definire il ruolo della Rai. Alla scadenza dell’attuale concessione nel 2027, quando vari soggetti privati proveranno a rivendicare una quota del canone sostenendo di offrire contenuti di servizio pubblico, sarà proprio l’EMFA a garantire che sia la Rai a mantenere quel ruolo, sulla base di criteri oggettivi e indipendenti. Nomine Rai: Se l’articolo 5 dell’EMFA fosse già in vigore saremmo già in patente violazione” Secondo Mazzone, la nuova normativa rappresenta una svolta per rafforzare l’autonomia e la missione pubblica dell’emittente nazionale, sottraendo la definizione del servizio pubblico a dinamiche politiche e affidandola a parametri europei improntati a trasparenza, pluralismo e indipendenza editoriale.
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