Ormai siamo allo sciacallaggio sociale. La notizia della chiusura della TV pubblica greca ha risvegliato antichi appetiti di coloro che da tempo puntano al ridimensionamento o alla privatizzazione della RAI.
Approfittare del dramma sociale greco come arma per battaglie frutto di interessi economici e di bottega… è sciacallaggio.
Non abbiamo visto tanta veemenza nel chiedere provvedimenti legislativi per liberare la RAI dai partiti, dai governi e dalle lobby.
Non abbiamo visto tanta veemenza nel chiedere provvedimenti contro l’evasione del canone (che causa un buco di circa 500 milioni di euro l’anno). E neanche contro i conflitti di interesse.
La RAI ha senza dubbio bisogno di profonde riforme organizzative ed editoriali. E l’Usigrai le propone da tempo.
Se qualcuno pensa di utilizzare la vicenda greca per consumare qualche vendetta politica o editoriale, o puntando alla Concessione di Servizio pubblico del 2016, ha fatto male i conti.
L’Esecutivo Usigrai
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