Milano Marittima (Ravenna), 16 gennaio 2025 – Si è concluso nella notte tra il 15 e il 16 gennaio il XVII Congresso Nazionale di Usigrai, che si è tenuto al Palace hotel di Milano Marittima, con la nomina dei componenti del nuovo esecutivo e l’elezione di Daniele Macheda a Segretario dell’Usigrai, il sindacato delle giornaliste e dei giornalisti della Rai
“Abbiamo di fronte un mandato denso di impegni, primo fra tutti la riforma della Rai secondo i criteri fissati dall’Europa e dobbiamo farlo con le redazioni e le organizzazioni sociali che, come noi, pensano che il servizio pubblico della Rai resta centrale nel racconto del Paese”
“Un rinnovo dei vertici sindacali – 6 componenti dell’Esecutivo sono al primo mandato – che arriva mentre il vertice dell’Azienda resta paralizzata dallo scontro politico in Commissione di Vigilanza sulla nomina della presidenza Rai. Situazione che si trascina ormai da mesi tra i veti incrociati dei partiti e della maggioranza”.
Delegati e Cdr della Rai hanno eletto gli 11 componenti dell’Esecutivo UsigRai, di cui dieci della Lista Usigrainsieme per la Rai: Daniele Macheda, Alberto Ambrogi, Antonio Coronato, Carmen Santoro, Maria Gabriella Capparelli, Vincenzo Frenda, Chiara Zammitti, Marco Malvestio, Pasquale Notargiacomo, Raffaele Cappuccio e uno delle Lista 2 – RaiServizioPubblico: Roberta Cerqua
Come da statuto gli eletti in Esecutivo si sono immediatamente riuniti per eleggere il segretario: Daniele Macheda è stato votato all’unanimità.
Il rinnovo del gruppo dirigente del Sindacato è contestuale a “Un mandato difficile per diverse cause, che rafforzano però la convinzione di rendere sempre più incisivo il ruolo della rappresentanza sindacale, in un momento in cui è forte il tentativo di frammentazione dei corpi intermedi”.
“Usciamo però da questo congresso più solidi di come ci siamo entrati – prosegue Macheda – con una maggioranza coesa e una minoranza che ha contribuito al dibattito in maniera costruttiva”.
“Nell’anno appena trascorso sono stati celebrati i 70 anni di televisione e i 100 della Radio della Rai. In questi anni il ruolo del Sindacato è stato determinante nel raggiungere con caparbietà l’obiettivo della selezione pubblica per i giornalisti. Abbiamo anche fissato negli accordi del 2019 i criteri selettivi per dare un giusto contratto a chi da anni lavorava in una precarietà inaccettabile per chi fa informazione” – ricorda il Segretario – Come ha detto don Luigi Ciotti: proteggere il lavoro dei giornalisti è proteggere la democrazia e questo Sindacato, lo ha fatto e lo farà con ciascuno di voi anche nel prossimo mandato”.
“Abbiamo parlato in tanti del fastidio che la politica ha nei confronti delle domande. È in atto il tentativo di condizionare l’informazione ed è una cosa che dobbiamo denunciare, una cosa per la quale dobbiamo indignarci facendo sapere ai cittadini che chi ha ruoli pubblici non solo non risponde ai cittadini, ma allontana chi fa informazione dalla possibilità di raccontare quello che accade”.
“Dal lato sindacale – conclude – partiamo da un impegno comune sul prossimo contratto, consapevoli delle condizioni del confronto in corso con la Fieg in un contesto di crisi dell’editoria: su questo vorremmo vedere impegnato il governo, a dare risorse e regole a un settore strategico per la democrazia di questo Paese”.
Photo by Costadura per UsigRai