Insulti, intimidazioni e in qualche caso anche aggressione fisica. Ancora una volta operatori e giornalisti sono finiti nel mirino di presunti attivisti del Movimento5Stelle.
Si tratta di atteggiamenti intolleranti ed intollerabili che vanno respinti da qualsiasi parte provengano, e per i quali non può esistere giustificazione alcuna.
Oggi come ieri il diritto alla critica non può essere confuso con il non diritto all’aggressione verbale e non solo.
Le forze dell’ordine devono garantire ai cronisti di fare il proprio lavoro.
Ma auspichiamo un intervento anche del vertici del Movimento affinché isolino i violenti.
Fnsi e Usigrai