L’Assemblea dei CdR e dei Fiduciari della Rai riunita il 23 e il 24 maggio ad Assisi denuncia il grave rischio per i conti economici dell’azienda.
L’operazione canone in bolletta è stata un successo come lotta all’evasione, ma nei fatti a quasi esclusivo beneficio delle casse dello Stato e invece – già da quest’anno – a saldo inviarato per le casse della Rai.
Ma soprattutto è una pericolosa e insostenibile lesione dell’autonomia e della indipendenza del Servizio Pubblico il fatto che il canone sia deciso anno per anno dal governo e dalla maggioranza di turno.
Servono risorse certe e di lunga durata. Almeno pari alla durata del Contratto di Servizio.
L’Assemblea dei CdR inoltre chiede al Dg, alla Presidente e al CdA di sapere a che punto è il ricorso straordinario alla Presidenza della Repubblica deliberato ormai oltre 2 anni fa dal CdA di Viale Mazzini contro il taglio di 150 milioni deciso dal governo di allora e che numerosi avvocati giudicarono incostituzionale.
L’Assemblea dei CdR e dei Fiduciari della Rai
Approvato all’unanimità