Uno dei volti più noti di 90esimo Minuto. Ha raccontato l’epopea del Napoli di Maradona. Ma per Luigi Necco lo sport era quasi un passatempo, un divertimento.
Era un cronista di razza, un cronista di strada. Denunciava criminalità e camorra. Di cui fu anche vittima.
E poi la sua grande passione: l’archeologia, che raccontava con competenza e in maniera accessibile al grande pubblico.
Al quale ha parlato, e al fianco del quale è stato, anche nella sua stagione alla guida di Mi Manda Raitre.
Amava la Rai: come lui stesso ha detto di recente nella puntata di Cose Nostre a lui dedicata, il Servizio Pubblico è stato tutto per lui, è stato la sua vita.
A nome delle giornaliste e dei giornalisti della Rai, ci stringiamo alla sua famiglia.
Esecutivo Usigrai