Era orgoglioso e appassionato del suo lavoro.
Sempre gentile. Pronto a partire.
Un professionista che amava la tv, amava la Rai, credeva nel Servizio Pubblico.
È stato un volto, è stato una firma.
Ed è stato anche un docente per decine di giovani professionisti alla Scuola di Giornalismo di Perugia, ai quali trasmetteva la passione e la competenza per la televisione come linguaggio.
Non ha mai nascosto la sua malattia.
Anzi, ha lottato con grinta e determinazione.
Ha portato sempre con sé l’orgoglio delle sue origini napoletane, e l’amore per la musica coltivato sin dagli anni ’70 insieme ai migliori interpreti e rappresentanti della musica partenopea.
Alla sua famiglia, l’abbraccio delle giornaliste e dei giornalisti della Rai.
Esecutivo Usigrai