Addio a Rossella Panarese, il ricordo degli amici e colleghi

Ieri, nella notte, è mancata Rossella Panarese, indimenticabile autrice e conduttrice radiofonica, responsabile di una parte del palinsesto di Radio3, intellettuale limpida e brillante. Rossella ha portato la scienza alla radio nei primi anni novanta: una scommessa, in una radio culturale che tipicamente parlava soprattutto di musica classica e di libri. Ma una scommessa vinta, come provano i vent’anni del programma che ha inventato e curato fino a venerdì, Radio3 scienza.
In quella redazione e nelle altre che ha seguito in questi decenni, ha cresciuto molta della generazione dei quarantenni oggi al lavoro a Radio3: persone che oggi la piangono come “capa” e “maestra”, oltre che come amica. Ha inventato uno stile radiofonico garbato e colto ma mai supponente. E con la sua voce ha accompagnato il mattino di centinaia di migliaia di ascoltatori, molti dei quali stanno riempiendo d’affetto i colleghi della radio che da stamani la ricordano in diretta e in privato. Rossella per noi sarà per sempre “on air”.
 
Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, conduttrice di pagina3 e radio3scienza
 
 
Alle parole di Silvia aggiungo qualche ricordo personale. Radio3 è una macchina complessa, una radio che è più di una radio, una testata dalla fortissima identità, e gli ascoltatori lo sentono, si sentono parte di una comunità, anche di valori. Una comunità dove la qualità dei programmi è molto alta, le attese da parte del pubblico altrettanto, e dove si può correre il rischio di predicare ai convertiti, di immaginare un pubblico sempre attrezzatissimo. Riuscire a costruire un canale che abbia la cultura – in senso lato – come suo cuore e che riesca a non alzare recinti, a non far sentire nessuno inadeguato o escluso, ad aprire a tutte le forme culturali e a pensare sempre al Paese tutto, alla democrazia culturale e all’inclusione non è cosa da poco. Radio3 in questi anni complicati c’è riuscita e ha svolto una funzione preziosa. Ecco, Rossella incarnava alla perfezione questi valori, la capacità di aprire, includere, divulgare, e organizzare, fare sistema. Lucida, razionale, sempre aggiornata, gentile, generosa. Lezioni professionali e umane che resteranno.
 
Giorgio Zanchini, giornalista, conduttore di Radio Anch’io e Quante Storie