Contro il collega Marc Innaro sono state mosse accuse pretestuose e infondate.
In decenni di attività si è sempre distinto per competenza e rigore. Qualità che non sono venute meno neanche nei momenti più concitati e difficili di questi giorni di guerra. Un ascolto attento e non superficiale delle sue corrispondenze, anche quelle messe all’indice su organi di stampa, basterebbe a smentire le illazioni infamanti e riprovevoli che vogliono fare di lui un seguace di Putin.
Chiediamo all’azienda di non rimanere inerte davanti ad accuse infondate, capziose e di parte e di intervenire finalmente a difesa dei propri giornalisti che sul campo stanno assicurando un flusso informativo senza precedenti su tutte gli aspetti della guerra in corso in Ucraina.
Il Fiduciario dei Corrispondenti
L’Esecutivo Usigrai