Ancora una volta i social utilizzati per offendere una donna. Ancora una volta un dipendente Rai, oltretutto un caporedattore, utilizza il suo profilo ‘dimenticando’ di rappresentare il Servizio Pubblico e offendendo una cantante in gara a Sanremo.
Bene ha fatto la Rai ad aprire una procedura disciplinare nei confronti del collega. Ci aspettiamo però che l’azienda tenga fede all’impegno di una formazione specifica che obblighi all’attenzione sui temi della gender netiquette tutti i dipendenti e le dipendenti, a maggior ragione quando ricoprono ruoli dirigenziali.
Perché non accada ancora non basta sanzionare; bisogna formare.
CPO Usigrai