Categoria: Interventi

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di Vincenzo Frenda L’Italia è il paese dell’Unione Europea che nel 2016 ha registrato il numero più alto di minacce e pressioni contro i giornalisti e contro gli altri operatori dell’informazione. Lo dice uno studio della UE che si basa sui dati del progetto “Mapping Media Freedom” curato dall’agenzia europea per i diritti fondamentali. Secondo …

di Vittorio di Trapani Le mafie vogliono intimidire. Vogliono tappare la bocca. A chiunque sveli i loro affari, i loro intrecci. Ma soprattutto le mafie vogliono isolare chi parla, chi racconta, chi denuncia. Isolarli per renderli più vulnerabili. È nostro dovere invece stringerci attorno alle giornaliste e ai giornalisti minacciati. Da chiunque e da qualunque …

Le ricorrenze servono a questo. A farci pensare, a farci ricordare. A farci fare il punto su quel che è successo, su quel che abbiamo fatto e su quel che dovremo ancora fare. Dieci anni fa oggi veniva assassinata nel portone di casa Anna Politkovskaja, la migliore giornalista russa. Quando qualche anno dopo, con gli …

È la prima volta che i giornalisti hanno ottenuto l'accesso in un hotspot. È stato possibile grazie all'impegno di Carta di Roma, della Fnsi, dell'Usigrai e alle campagne di LasciateCIEntrare. Il primo ok è stato dato per l'ingresso nell'hotspot di Lampedusa, nel giorno dell'anniversario della strage nel mediterraneo di 366 migranti. Nel giorno in cui …

di Vania De Luca È dai primi anni 2000 che il Rapporto Censis- Ucsi sulla Comunicazione disegna puntualmente da un lato lo stato del sistema dell’informazione in Italia individuandone caratteristiche e criticità, dall'altro le modalità di fruizione delle notizie da parte degli italiani, costituendo un prezioso strumento di analisi su quello che è uno degli …

di Giuseppe De Caro In via Romaniello al Vomero, quartiere collinare di Napoli, c'é un muro grigio ed imbrattato. Poco più in là il palazzo dove il giornalista del “Mattino” Giancarlo Siani, visse i suoi ventisei anni prima di essere ucciso, sotto quello stesso stabile, dai killer della camorra. Un anno fa un gruppo di …

di Paolo Siani Dopo 31 anni Giancarlo attraverso il lavoro di due artisti torna lì dove era cresciuto e dove è stato barbaramente ucciso dalla ferocia camorrista. E torna li per la volontà di alcuni ragazzi degli anni 80 che conoscevano bene Giancarlo e che quella maledetta sera erano lì in quel palazzo e hanno …

di Andrea Riscassi La Fiorentina che fa incontrare il tecnico Sousa solo ai giornalisti della carta stampata. Il Napoli che comunica che alle proprie conferenze stampa si potrà accedere solo su invito. Il campionato d calcio 2016/17 non è ancora iniziato, ma già si percepiscono le avvisaglie di un'altra stagione nella quale la libertà di …

di Maria Gianniti Sharea Mahmoud è una delle strade che affacciano su Piazza Tahrir. Per molto tempo, dalla caduta di Mubarak, è stata la tavolozza dove gli street writers hanno disegnato le loro opere. Il desiderio di uno di loro era quello di disegnare il volto di Giulio Regeni. L’immagine sorridente del giovane ricercatore di …

di Amedeo Ricucci Sei mesi di false promesse. E, peggio ancora, sei mesi di depistaggi sfacciati. Era il 25 gennaio 2016 quando il giovane ricercatore italiano Giulio Regeni  scompariva al Cairo, in Egitto, per ricomparire torturato a morte otto giorni dopo, il 3 febbraio: il corpo irriconoscibile, scaricato come un sacco dell’immondizia in una scarpata …

di Guglielmo Troina Lo ricorderemo sempre come un collega appassionato del suo lavoro, profondo conoscitore delle realtà che raccontava ma soprattutto per il suo spessore umano. L'improvvisa scomparsa di Lino Bitto, 56 anni, redattore territoriale a Messina della Tgr, morto a Milano dove era ricoverato, ha lasciato attoniti quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato le …