Categoria: Interventi

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di Vittorio di Trapani E ora è il momento di non spegnere i riflettori. Come purtroppo spesso accade, dopo la prima fase di emozione, di attenzione, dopo i funerali, i riflettori iniziano a spegnersi. Piano piano le righe sui giornali, le immagini in tv, le parole in radio, iniziano a ridursi. E, con esse, la …

di Domenico Affinito Torturato e ucciso perché non voleva rivelare le proprie fonti. Chi ha ucciso Giulio Regeni voleva probabilmente conoscere l'identità di chi gli passava le informazioni contenute nei suoi articoli pubblicati sotto pseudonimo sull’agenzia Nena news, specializzata sui temi del Medio Oriente, e in parte ripresi dal quotidiano Il Manifesto. Un lavoro per …

di Stefania Battistini Il Capo dello Stato Recep Tayyip Erdoğan lo aveva detto direttamente ai giornalisti: “Per quell'inchiesta, la pagherete cara”. E ieri quella minaccia è diventata realtà: nelle 473 pagine dell'ordinanza firmata dal vice procuratore di Istanbul, Irfan Fidan, a capo della Sezione Crimini Terroristici e Organizzati, emerge chiara la richiesta di ergastolo per …

di Stefania Battistini Il reporter dietro la telecamera schizzata di sangue che non smette di riprendere - nonostante gli spari della polizia turca e due cadaveri già a terra - è l’emblema della situazione che da mesi si vive nel sud-est della Turchia, l’antica capitale del Kurdistan. Racconta in un frammento d’immagine che cosa significa …

di Domenico Affinito Nel giorno in cui Ceyda Karan e Hikmet Çetinkaya, entrambi editorialisti del quotidiano turco Cumhuriyet, sono tornati in tribunale a Istanbul per difendersi dall’accusa di aver “diffamato pubblicamente i valori religiosi" per aver pubblicato la copertina di Charlie Ebdo dopo i tragici fatti di Parigi, i giornalisti e i cittadini italiani hanno …

di Domenico Affinito Ceyda Karan e Hikmet Çetinkaya, entrambi editorialisti del quotidiano turco Cumhuriyet, torneranno in tribunale a Istanbul giovedì 21 gennaio per difendersi dall’accusa di aver “diffamato pubblicamente i valori religiosi di un segmento della società” e di “incitamento all’odio e all’inimicizia”. L’accusa, per la quale rischiano fino a quattro anni e mezzo di …

di Domenico Affinito «Sì alla libertà di stampa, no alla censura». L'urlo che arriva dalla Polonia è insieme una protesta e una richiesta d'aiuto contro la legge che dà al ministro del Tesoro il potere di nominare direttamente i responsabili dei media pubblici e che riduce i relativi organismi di vigilanza. Quella che era stata, …

di Domenico Affinito La nuova legge in salsa polacca sui media pubblici rischia di essere indigesta per i giornalisti che lavorano sulle sponde della Vistola. Dopo una brevissima discussione, il 31 dicembre 2015 il parlamento polacco (prima il Sejm la camera bassa e poi il Senat la camera alta) ha approvato una norma che dà …

I giornalisti danno fastidio a chi ha sete di potere e, proprio per questo, oggi sono più che mai obiettivi da colpire. Non perché siano un totem, ma molto più prosaicamente perchè uccidere, minacciare, rapire o mettere in carcere un giornalista garantisce un doppio effetto molto funzionale: far star zitto lui o lei e spaventare …

di Andrea Riscassi Era stata annunciata come la grande novità televisiva della tappa di Madonna di Campiglio della Coppa del Mondo di Sci maschile. E così è stato, ma da protagonista negativo. Il drone per le riprese è caduto sulla pista sfiorando lo sciatore austriaco Marcel Hirscher è stato l'evento mediatico della gara. Il drone, …

La sezione italiana di Reporter Senza Frontiere aderisce all'appello dell'Usigrai per un'iniziativa pubblica davanti all'ambasciata della Turchia il 21 gennaio 2016, nel giorno in cui in Turchia si svolgerà una nuova udienza del processo nei confronti di Ceyda Karan, giornalista del quotidiano turco Cumhuriyet, accusata di diversi reati che prevedono fino a quattro anni e …