Categoria: Interventi

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di Andrea Iacomini Secondo l’UNICEF, quest’anno, circa 1,4 milioni di bambini sono a rischio di morte imminente per malnutrizione acuta grave, viste le incombenti carestie in Nigeria, Somalia, Sud Sudan e Yemen. “Il tempo sta per finire per oltre 1 milione di bambini”, ha dichiarato Anthony Lake, Direttore generale dell’UNICEF. “Possiamo ancora salvare tante vite. …

di Andrea Rustichelli “Occorre preservare l’attrattività delle zone terremotate e la Rai ci può aiutare in questo racconto”. Le parole del premier Gentiloni, domenica 5 marzo a “Domenica In”, sono molto importanti: segnano, infatti, un’inversione di tendenza rispetto al discorso pubblico prevalente sulla Rai, fatto di costante discredito verso l’azienda, definita spesso, con un errore …

di Marilù Mastrogiovanni Il Parlamento ha approvato la legge che istituisce il 21 marzo come giornata nazionale della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Certo è importante, che in una legge si cristallizzi l’obbligo, per tutte le tutte le cittadine e i cittadini, di “ricordare” e dunque di “impegnarsi” …

di Celia Guimaraes Dieci team in gara con un obiettivo: realizzare un progetto tecnologicamente innovativo per coprire in maniera efficace e tempestiva disastri naturali e altri tipi di emergenze. Ciascuna squadra, composta da un giornalista, un grafico e uno sviluppatore ha lavorato per due giorni, il 24 e 25 febbraio, a idee utili nel mondo …

di Vincenzo Frenda "Quello che mi stupiva dell’Emilia erano tutte queste rotonde che nascevano dal nulla, da un giorno all’altro. Mi sembrava strano, mi chiesi il perché. Mi chiesi anche come mai qui si costruisse così tanto". E’ stato sufficiente aprire gli occhi a Sara Donatelli, 24 anni, siciliana trasferita nel modenese, per capire che …

di Marilù Mastrogiovanni Siamo colpevoli, siamo tutti colpevoli. Dobbiamo essere condannati tutti per la morte di Paola Clemente. E siamo tutti vittime, qui al Sud. Perché da quando siamo nati siamo abituati a vedere nelle piazze dei paesini di tutta la Puglia i crocicchi di uomini che attendono il “fattore” che li recluti la sera …

di Mario Forenza Chi per primo ha scoperto e ha denunciato la presenza della ‘ndrangheta in Emilia Romagna è stato un giornalista calabrese, originario di un piccolo paese della Locride, Bovalino. Il suo nome è Giovanni Tizian e la sua storia colpisce per alcuni aspetti essenziali: il legame quasi viscerale con la terra d’origine e la voglia di riscattarla …

di Marilù Mastrogiovanni Marilena Natale trascorre la sua vita di cronista per strada, con le persone, tra la “sua” gente, ad Aversa, in provincia di Caserta e tra i “suoi casalesi”. Non quelli che lei definisce “la honding criminale” di Casal di Principe, ma i casalesi veri, le persone che come lei fanno la scelta …

di Andrea Rustichelli, giornalista Rai e componente dell'Osservatorio sicurezza e legalità regionale È cosa nota e studiata (ma mai "normalizzata") la mutazione, anche antropologica, delle mafie tradizionali che, ormai lontane dai territori originari del Sud Italia, si dedicano ad attività imprenditoriali coi proventi delle attività illecite: proventi che per definizione hanno bisogno di investimenti e …

di Carlo Verna Non è completamente vero quel che si cantò con successo già molti anni fa ovvero "Video killed the radio stars‎". Ci sono voci che sono popolari e si fanno riconoscere come i volti. Quella di Riccardo Cucchi è sicuramente la più nota a chi segue lo sport. Da ragazzo Ameri e Ciotti …

di Andrea Riscassi La vicenda della punizione fatta ribattere 3 volte a Chiellini da Rizzoli in Juventus-Inter racconta qualcosa di molto di più rispetto all'occasione che avrebbe avuto (se non fosse stato fermato dal fischio arbitrale) Icardi per riequilibrare il match. È invece l'esempio plastico di cosa significhi avere una regia unica nel calcio. La …

di Paolo Borrometi “I mafiosi sono pupi. Fanno gli spavaldi solo con chi ha paura di loro, ma se si ha il coraggio di attaccarli e demolirli diventano vigliacchi. Non sono uomini d'onore ma pezze da piedi”. Con queste parole, Serafina Battaglia, iniziò a collaborare il 30 gennaio del 1962, scavando un solco incredibile, fatto …