Ancora una volta il Movimento Cinque Stelle ha fatto quello che nessuna forza politica dovrebbe mai fare. Mettere all’indice, nel blog di Beppe Grillo, con nome, cognome e addirittura immagine, una collega che ha fatto onestamente il suo mestiere di cronista.
E’ una pratica che il Cdr del Tg1 e il segretario dell’Usigrai condannano e respingono categoricamente. Libertà di stampa non è certo riportare quello che un responsabile della comunicazione del M5S ritiene essere la parte importante dell’intervento di Grillo, ma farne una sintesi in totale autonomia e libertà. Il servizio del Tg1, inoltre, ha rispecchiato quello che peraltro è apparso ampiamente su tutti i principali quotidiani italiani. Vizio della vecchia politica lottizzatrice la pretesa di scegliere i brani da riportare ed il taglio da dare ai servizi di cronaca politica. Ma non è così che si fa.
E se nell’intervento di Rocco Casalino sul blog di Grillo c’era un vago sentore intimidatorio, sappia che il tentativo non è andato a buon fine. Le giornaliste e i giornalisti del Tg1 e della Rai Servizio Pubblico continueranno a fare il loro lavoro avendo come unico faro il rapporto di fiducia che da anni ed anni li lega ai loro telespettatori.
Il CdR del Tg1 e il Segretario Usigrai