«Vittorio Sabia, morto oggi a Montebelluna, è stato amico e compagno di mille battaglie per la libertà di informazione e per la riforma della Rai. Per decenni è stato tra i dirigenti dell’Associazione regionale della Basilicata, della Fnsi e dell’Usigrai, dove ha ricoperto anche l’incarico di segretario organizzativo. Nel cuore portava la moglie, i figli, la sua terra alla quale aveva dedicato libri ricchi di passione politica e civile.
Se il sindacato è riuscito a crescere e a radicarsi nel territorio lo deve a persone come Vittorio che senza mai apparire e senza esibizionismi narcisistici ha davvero lavorato per il bene comune e per strappare diritti, libertà e dignità.
Un abbraccio forte ai suoi familiari, agli amici di sempre, ai colleghi della Rai e dell’Associazione Stampa della Basilicata. Insieme troveremo il modo migliore per ricordarlo e per trasmettere ai più giovani la sua testimonianza».
Lo affermano, in una nota, Fnsi, Usigrai e Associazione Stampa della Basilicata.