“La Rai, in linea con i principi del Contratto di Servizio, mantenga viva l’attenzione mediatica sugli avvenimenti in corso in Afghanistan, soprattutto sulla situazione delle donne”. È quanto chiedono all’azienda le Commissioni Pari opportunità Rai e Usigrai. E anche che la Rai si faccia portavoce di questa esigenza nel consesso dei Broadcaster di Servizio Pubblico Europei.
“Serve una vigilanza dei mezzi di informazione costante e resistente, che dia anche la misura della coesione e della capacità di intervento sui temi della pari dignità delle persone”, continuano nel loro appello le due Cpo.
“Non si tratta solo di violenza, tema di cui certamente parleremo già il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ma anche di possibilità di sviluppo.
Per questo le CPO Rai e Usigrai propongono già da ora di dedicare il prossimo 8 marzo alle donne afgane e in generale a tutte quelle donne la cui libertà di scelta dipende ancora dalla volontà degli uomini.”