Dopo le parole pienamente condivisivibili della Presidente Anna Maria Tarantola sul ruolo che il servizio pubblico deve svolgere sull’immagine della donna, per contrastare ogni tipo di sterotipi, la commissione pari opportunita’ dell’Usigrai chiede che dalle parole si passi ai fatti concreti.
Aspettiamo di conoscere i contenuti dell’importante lavoro, annunciato dalla Presidente Tarantola, che l’azienda sta facendo per ribaltare l’immagine della donna offerta dalla Rai “anche a discapito dell’audience”.
La cpo ribadisce le sue richieste, con l’auspicio che coincidano con il lavoro aziendale in atto: corsi di formazione sull’uso di linguaggi adeguati per raccontare il dramma del femminicidio, una rappresentazione della donna reale che sia presente nei programmi di intrattenimento e di informazione nel rispetto della parita’ di genere, un riequilibrio nei ruoli e nelle competenze ai vertici delle testate giornalistiche, gia’ in parte avviato, ma anche all’interno delle redazioni, una reale valutazione del merito e delle esperienze all’interno dell’azienda
Inoltre se l’asilo nido resta un sogno ad oggi irrealizzabile la cpo chiede che sia rispettato l’accordo sigliato tra Usigrai e azienda che prevede la priorita’ nelle sostituzioni sulle colleghe in maternità.