(AVN) – Venezia, 13 maggio 2014
Il Presidente della Regione del Veneto ha incontrato oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale del Veneto, il Comitato di redazione della sede Rai del Veneto, una rappresentanza dei sindacati dei lavoratori e il segretario del sindacato dei giornalisti del Veneto.
Il Cdr, i lavoratori e il sindacato hanno espresso al Presidente la loro preoccupazione in merito al decreto legge del 24 aprile u.s., in particolare per le parti in cui esso prevede il taglio di 150 milioni al trasferimento del canone annuo, la cancellazione dell’obbligo per la Rai di avere una sede in ogni Regione d’Italia e, infine, la possibilità per l’azienda radiotelevisiva di vendere anche parte delle consociate, a partire da Rai Way, proprietaria delle torri di trasmissione e, in quanto tale, asse portante e strategico dell’azienda.
“Si tratta di un provvedimento che – hanno lamentato i rappresentanti dei giornalisti e dei lavoratori – può avere importanti conseguenze non soltanto dal punto di vista occupazionale, ma anche sotto il profilo della qualità e quantità informativa locale”.
Il Presidente ha espresso a sua volta forti preoccupazioni per il quadro delineato, a partire anche dal palinsesto di una rete che era nata per dare visibilità e informazione ai/sui territori e che, al contrario, vede il Veneto penalizzato per non dire assente nelle dinamiche informative nazionali.
“Ciò fa il paio – ha aggiunto il Presidente – con i disegni neocentralisti del Governo, anche in materia di amministrazione e finanza pubblica, che rischiano di cancellare definitivamente ogni autonomia regionale anche e soprattutto in campo informativo, determinando un forse definitivo arretramento della sede Rai del Veneto rispetto ai brillanti risultati di audience conquistati, al pari di una candela che va lentamente spegnendosi”.
Comunicato nr. 1143-2014 (PRESIDENTE)