Sul decreto Irpef c’è qualche “perplessità” del Pd sulla sufficiente tutela delle sedi regionali Rai e una particolare sensibilità sui tempi e gli adempimenti della spending review con una “disponibilità ad
accogliere le richieste in arrivo dagli enti decentrati”. Lo ha detto la relatrice, Cecilia Guerra, che ritiene “opportuno” anche un intervento per evitare alcune “incongruenze” sulla tassazione delle rendite finanziarie.
Sull’informazione regionale Rai, ha spiegato, “c’è una discussione aperta. La preoccupazione è che la formulazione del decreto, che pure salvaguarda le sedi locali, possa essere non sufficientemente tutelante”.
L’obiettivo – ha insistito – è dunque quello di “capire se la difesa dell’informazione regionale sia sufficiente”. Per quanto riguarda la tassazione delle rendite, l’aumento dal 20% al 26% ha, secondo la relatrice, un “effetto redistributivo” positivo, ma l’articolo “non è blindato. Sono possibili aggiustamenti non sui settori o sulle aliquote ma, forse, su alcune incongruenze tecniche”, ha puntualizzato Guerra. Per la senatrice sarebbe in particolare “opportuno intervenire per equiparare il trattamento fiscale per le partecipazioni qualificate e non qualificate”, visto che il decreto rende di fatto più pesante il carico fiscale sulle partecipazioni non qualificate, al contrario di quanto avvenuto tradizionalmente per ora. Bisognerebbe quindi “evitare questa inversione e portarle allo stesso livello”. Guerra ha quindi precisato di non voler presentare emendamenti a sua firma.