Ai piani alti di Le Monde devono aver discusso a lungo, prima di metter mano al convertitore di Fusi Orari. Vediamo un po’, quando a Parigi sono le due di notte, che ora fa a Seoul? Le nove del mattino? Bene, è il tempo giusto per tenere aggiornato il sito. Così è la redazione ad adeguarsi alla Time Zone e non viceversa. È il giornalista che si sposta dall’altra parte del mondo per sperimentare nuove formule di informazione ventiquattr’ore su ventiquattro.
Il caporedattore web di Le Monde, Alexis Delcambre, racconta a Stratégies la “tecnica del tempo” adottata dal quotidiano francese: addio alle noiose e lunghe veglie notturne in redazione. Per sei mesi all’anno, a rotazione, due dei settantacinque redattori de Le Monde.fr vanno a vivere agli antipodi. Non importa in quale Paese, basta che lì sia giorno quando da noi è notte.
Questa soluzione permetterà al giornale di continuare ad aggiornare le fasce informative notturne, senza che nessuno si trovi nella condizione di dover lavorare di notte. ”Con il grande sviluppo degli smartphone e del traffico notturno su Lemonde.fr, ci siamo detti che valeva la pena avere una gestione editoriale continua”, dice Alexis Delcambre.
Un’alternativa originale (vedremo quanto produttiva) alla soluzione classica: “Avremmo potuto creare un servizio notturno a Parigi – aggiunge il responsabile di Le Monde.fr – ma abbiamo pensato che forse era meglio passare alla modalità ventiquattro su ventiquattro senza che questo diventasse un carico negativo per la redazione. ‘Crediamo che creare una postazione desk all’estero, con un sistema a rotazione, possa permettere di unire l’utile e il dilettevole”.
La Time Zone Strategy di Le Monde è già in atto. Due giornalisti si sono trasferiti a Seoul e Sidney. Lavorano in pieno giorno, ma nella fascia oraria che va dalle 23 alle 6 di Parigi, proprio quando il quartier generale del quotidiano chiude i battenti. I due giornalisti dispongono degli stessi strumenti del desk parigino, vale a dire notizie d’agenzia e ”tutta la ricchezza del web”, dice ancora Delcambre. L’esperimento prevede che una ventina di giorni sui sei mesi di trasferta siano dedicati alle news locali.
Non è un’esperienza inedita per l’editoria francese. Dal 1998 il sito web di 20Minutes.fr ha un corrispondente a Los Angeles che garantisce la copertura notturna per le news francesi ed estere.
Unico inconveniente – fa notare Stratégies – è l’impossibilità di confrontarsi con gli altri colleghi, per rileggersi i pezzi a vicenda, come si fa in tutte le redazioni degne di questo nome. Per decenni è stato questo l’antidoto contro refusi e strafalcioni. Il web va in fretta e spesso il giornalista non ha tempo e possibilità di scambiare opinioni e consigli con i colleghi. Ma non è problema di fuso orario, semmai di inventarsi una nuova organizzazione del lavoro e dei team al tempo di internet. Le Monde almeno ci prova.
di Pino Bruno (Il futuro non è più quello di una volta)