La Rai ha bisogno di risorse certe e adeguate per rispettare in tutte le sue parti il contratto di servizio.
La rimozione del canone dalle bollette a partire dal 2023 per ottenere i fondi del Pnrr è una spada di Damocle sulla Rai.
Serve individuare con urgenza nuovi criteri e metodi per la riscossione del canone e per evitare che torni ad essere tra le imposte più evase.
L’AD Fuortes ha lanciato in Commissione di Vigilanza un allarme sui rischi derivanti da una totale assenza di certezza sulle risorse.
Al momento la risposta di governo e Parlamento è stata il silenzio.
Così si mette a rischio il perimetro aziendale, e quindi anche i posti di lavoro.
Il Segretario dell’Usigrai
Daniele Macheda