Il nuovo rapporto di Medici Senza Frontiere sulle crisi umanitarie dimenticate dai media. Se ne parlerà domani, mercoledì 26 alle ore 11, presso la sede dell’Associazione Stampa Estera In Via dell’Umiltà 83/c a Roma.
Medici Senza Frontiere organizza il dibattito per presentare il 9° Rapporto “Le Crisi umanitarie dimenticate dai media – 2012”, ricerca realizzata in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia, accompagnata quest’anno da un sondaggio d’opinione fra gli italiani, curato da GfK Eurisko.
L’incontro, patrocinato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ha l’obiettivo di stimolare i media italiani a “tenere accesi i riflettori” sulle crisi umanitarie e sulle emergenze sanitarie in corso nel mondo. Durante l’incontro MSF presenterà inoltre una “Lettera Aperta” rivolta ai responsabili dei principali Gruppi Editoriali italiani e sottoscritta da importanti esponenti del mondo accademico e giornalistico.
Intervengono:
- Valerio Pellizzari, giornalista ed editorialista
- Daniela De Robert, giornalista, esecutivo Usigrai
- Giovanni Rossi, Presidente Federazione Nazionale della Stampa Italiana
- Loris de Filippi, Presidente di Medici Senza Frontiere Italia
- Paola Barretta, ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia
La lettera
Medici Senza Frontiere (MSF) dal 2005 cerca di far luce sulle crisi umanitarie nascoste agli occhi del pubblico, attraverso la campagna “Crisi dimenticate”. Parte integrante dell’identità di MSF è testimoniare la situazione delle popolazioni in pericolo, con l’impegno di far sentire la loro voce. E’ proprio la “testimonianza” a completare l’azione medico-umanitaria dell’organizzazione.
Quando una crisi umanitaria è dimenticata? Quando c’è un significativo squilibrio tra la sofferenza delle popolazioni e la copertura da parte dei media. In questi anni, abbiamo compilato un elenco di alcuni contesti per i quali la copertura (soprattutto televisiva) è stata assente, minima o superficiale, distante dai bisogni reali e dalle difficoltà che affrontano le persone che curiamo.
L’elenco di quest’anno è accompagnato da un augurio: che il prossimo anno questo stesso elenco sia vuoto. E voi, come principali responsabili delle decisioni all’interno dei media, avete un ruolo vitale per realizzare tale auspicio. Siamo inoltre convinti che la pressione dei media e dell’opinione pubblica su governi, autorità o attori umanitari e politici, anche in paesi remoti, possa spingere questi ultimi ad agire in favore delle persone in difficoltà.
La crisi finanziaria e socio-politica o alcuni eventi “spettacolari” che riguardano l’Occidente dominano l’attenzione dei media. Eppure, dobbiamo renderci conto che le crisi in Darfur, Somalia, Afghanistan, Mali, anche se hanno luogo lontano dall’Italia, non sono “isolate”: basti pensare ai rifugiati che arrivano in condizioni terribili sulle nostre coste, in fuga dai conflitti, a migliaia di chilometri di distanza. Non è concepibile che il Darfur o Haiti siano menzionati solo se vengono visitati dai divi di Hollywood o che le sezioni di esteri dedichino un grande spazio alle storie delle corti reali europee.
Medici Senza Frontiere chiede a tutti i media italiani di sostenere gli sforzi per portare le crisi dimenticate all’attenzione dell’opinione pubblica, in modo da non lasciare nell’oblio le persone vittime di conflitti, catastrofi naturali e che soffrono a causa della malnutrizione o di altre malattie. E a non chiudere la porta a un mondo sempre più vicino a noi e sempre più importante da comprendere.
Medici Senza Frontiere Italia