Una riforma per non cambiare: l’Usigrai da subito ha detto no al cosiddetto progetto 15 dicembre, perché mira a “smontare” e non interviene su elementi chiave come l’informazione di rete, la presenza sul territorio e sul web.
Noi chiediamo una vera e profonda rivoluzione del sistema dell’informazione Rai, fondata su tre pilastri: prodotto, identità e unità del servizio pubblico: RaiPIU’.
La prossima settimana l’Usigrai presenterà ai giornalisti Rai, il proprio piano di riforma per una Rai multipiattaforma, crossmediale e pluralista, progetto che sarà sottoposto a referendum tra tutti i colleghi. Perché per noi è fondamentale il metodo. Si riforma dall’interno e con il confronto. Per questo vogliamo condividerlo anche con cittadini e istituzioni.
Ma lo ribadiamo, nessuna riforma può prescindere da nuove leggi sulle fonti di nomina del governo aziendale, sui conflitti di interesse e per garantire certezza di risorse.
Noi giornalisti vogliamo un cambiamento vero, “più radicale e più coraggioso”, come chiesto dai colleghi e dalle colleghe dei Comitati di Redazione.
L’Esecutivo Usigrai