Una soluzione incomprensibile.
Tre testate erano senza direttore, si trova soluzione per due e una – Rai Sport – resta ancora con un interim. Perché?
Si procede al cambio, invece, di direttori nella pienezza del loro mandato. Perché? In assenza di un piano di riforma delle news, che il Contratto di Servizio impone sia fatto entro marzo, quale senso ha? Di norma si fanno prima i progetti e poi i nomi.
E la Rai ha già concordato con Montanari e Colucci una – doverosa – nuova adeguata collocazione, come previsto dal Contratto?
E non si dice una parola di chiarezza su Rainews24 e Rai Parlamento, dove i direttori più che confermati appaiono semplicemente “non rimossi”. Ma fino a quando? E con quali garanzie?
Fa piacere ovviamente si parli di tutte risorse interne – ai quali, se il CdA dovesse dare parere favorevole, va il nostro in bocca al lupo.
Ma come abbiamo sempre detto la nostra non è una battaglia corporativa: volevamo e vogliamo un’azienda in cammino, in grado di rilanciarsi con investimenti e riforme.
Ma ancora una volta siamo di fronte a una azienda senza un progetto, senza una chiara direzione di marcia.
Usigrai e Fnsi