È singolare notare come al segretario di Unirai interessi solo la copertura di un singolo territorio, la provincia di Lecce, ignorando completamente le tante criticità presenti nelle altre redazioni della Tgr: i vuoti d’organico, le maternità non sostituite, il taglio dei budget, le assenze di troupe, la necessità ineludibile di una selezione pubblica. Temi su cui tanti colleghi Rai, come quelli della redazione pugliese, attendono da tempo risposte.
E invece pur di perorare esclusivamente la sua causa continua (sui giornali e non solo) a sostenere falsità.
Un coacervo di bugie e contraddizioni.
A cominciare dalla copertura della provincia di Foggia per la quale – come noto e facilmente dimostrabile – vengono aperti quotidianamente fogli viaggio per le trasferte necessarie a garantire la presenza di un collega, quando invece sarebbe opportuna la presenza di un redattore territoriale (considerata la complessità e la vastità della provincia).
Stessa situazione nella provincia Bat (Barletta, Andria, Trani).
Ed è sorprendente constatare come – in maniera schizofrenica – si rivendichi la necessità di più territoriali a Lecce mentre nella provincia BAT ci si ‘accontenti’ della presenza di un collega costantemente in trasferta; istanza, quest’ultima, chiaramente ed esplicitamente contenuta nel piano territoriale del caporedattore (oggi sorprendentemente smemorato).
Quanto alla provincia di Lecce nulla è cambiato rispetto al 2020 (quando il piano editoriale è stato presentato e votato dalla redazione): oggi come allora, oltre a fruire dei permessi sindacali, il collega territoriale lavora almeno 3 giorni a settimana su 5 (e non due, come dichiarato in maniera chiaramente tendenziosa) ed in sua assenza, viene inviato un collega in trasferta, esattamente come accade in tutte le altre province pugliesi.
Così come false sono le ricostruzioni sulle domeniche: nell’anno in corso, ad esempio, sono appena 12 su 32 quelle lavorate dal collega impegnato su quel territorio.
L’ennesima bugia, sostenuta forse per portare avanti una battaglia che più che a favore dei cittadini pugliesi appare essere nel solo interesse di due soli cittadini: lo stesso segretario (la cui moglie in questi anni e nell’ultima campagna elettorale si è costantemente occupata della comunicazione dell’attuale sindaca di Lecce) e un suo iscritto con un palese, quanto gigantesco e inopportuno conflitto di interessi.
Coordinamento Cdr della Tgr
Danilo Giannese, Gian Vito Lo Vecchio Cdr Tgr Puglia