Ciao Aldo ,
Hai visto? È andata a finire proprio così. Alla fine hai messo d’accordo tutti, proprio tutti ora parlano di te come dell ‘ inventore del Processo del Lunedì, di un nuovo modo di fare TV, del talk… parlano anche quelli che ti consideravano come il male di tutti i mali del piccolo schermo.
Il mondo va così, Aldo e tu lo sapevi meglio di tutti. Quando nelle lunghe chiacchierate quasi un po’ impaurito ti contestavo alcune scelte , tu incassavi , spesso facevi come volevi tu ma comunque ascoltavi sempre. Anche con attenzione.
Tra chi oggi tesse le tue lodi ci sono anche coloro che deridevano te e perfino noi più giovani solo perché eravamo tuoi collaboratori. Va bene così Aldo, va così la vita. Lasci tante cose : belle, meno belle, ne lasci tante. A me lasci quella voglia di discutere, quella passione per il nostro lavoro ,che ha portato al tuo Processo grandi firme, politici, attori, uomini di cultura ed anche quel grande del giornalismo come “messer” Brera. L’averlo avuto in squadra è stato per te grande motivo di orgoglio.
E poi mi lasci una lunga, lunghissima serie di aneddoti di battute ,che ho sempre pensato di raccogliere e raccontare un giorno in un libro. Chissà se lo farò. Spesso ricordiamo con i colleghi quelle storie delle quali eri protagonista.
Raccontano quasi tutte di un uomo molto spontaneo , che non usava mai filtri o giochi di parole .Continueremo a ricordare tutte quelle storie, Aldo. Ogni tanto mandacene qualcuna nuova. Di questi tempi ci si annoia un po’.
Carlo Paris