Il CdA si è piegato al diktat, svelando già al primo atto la totale sudditanza al governo.
Come denunciato da giorni, siamo di fronte a una violazione di fatto delle norme.
A questo punto la Rai rischia di avere non solo l’ad ma anche il Presidente indicato dal governo: una colpo mortale all’autonomia e all’indipendenza del Servizio Pubblico.
Valuteremo le prossime iniziative per assicurare il rispetto delle norme e delle sentenze europee e della Corte costituzionale.
Intanto, con il rispetto che si deve al Parlamento, attendiamo la decisione della Commissione di Vigilanza, dove è necessaria la maggioranza qualificata.
Usigrai e Fnsi