Non siamo mai stati quelli del “no”.
Fnsi e Usigrai chiedono solo il rispetto delle regole e dell’autonomia e dell’indipendenza della Rai Servizio Pubblico.
Per questo mettono a disposizione di CdA e dei partiti 2 proposte concrete.
Per la Presidenza della Rai si può scegliere l’unico componente del Consiglio di Amministrazione che non è stato nominato dai partiti: Riccardo Laganà, eletto con una straordinaria prova democratica dai dipendenti.
In fase elettorale non è il candidato che abbiamo sostenuto, ma oggi è quello che ha i requisiti di Presidente di garanzia.
In alternativa, possono indicare alla Presidenza della Rai una delle croniste o dei cronisti costretti a vivere sotto scorta perché minacciati dalle mafie o da gruppi eversivi.
Nei giorni scorsi, in occasione dello scioglimento del Comune di Vittoria, il vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio ha dedicato l’atto del governo a uno di questo cronisti dicendo “questo è il giornalismo che ci piace e di cui c’è bisogno”. E allora quale migliore opportunità per portare uno degli esempi di questo giornalismo alla Presidenza della Rai Servizio Pubblico?
Fnsi e Usigrai