L’ultimo atto della crisi della governance della Rai, consumatosi con la definitiva uscita di scena del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, non può aprire una fase di incertezza per l’azienda e per il servizio pubblico radiotelevisivo.
È necessaria una forte discontinuità: sarebbe opportuno che chi, negli ultimi due anni, ha cogestito l’azienda insieme con il direttore generale, ossia presidente e cda, ne seguisse l’esempio.
Con il Paese di fatto già in campagna elettorale, serve un nuovo vertice autorevole e competente in grado di assicurare la necessaria autonomia al servizio pubblico, non certo soluzioni di ripiego o comunque di seconda o terza fila.
Scelte di altro profilo non farebbero che accelerare una deriva che aprirebbe scenari simili, se non più drammatici, a quelli di Alitalia.
Raffaele Lorusso, segretario generale Fnsi
Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi
Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai