“Sono contrario a qualunque progetto che indebolisca la presenza della Rai sul territorio, che anzi andrebbe rafforzata in prospettiva del rinnovo della Concessione del 2016. Certo è che dobbiamo costruire un nuovo servizio pubblico, riformarlo dal basso ascoltando nuove voci, ridurre i costi senza incidere sulla qualità di un prodotto che rispetti la sensibilità e l’intelligenza di tutti. Ma non chiediamo l’impossibile.”
Il senatore Salvatore Margiotta (Pd), relatore del contratto di servizio Rai-Stato, aderisce all’iniziativa promossa dall’Usigrai, l’assemblea aperta convocata per giovedì 8 maggio al Regent di Roma alla quale parteciperà in veste di Vice Presidente della Commissione di Vigilanza Rai “e di cittadino, per contribuire, con proposte e idee, alla riforma del servizio pubblico che va tutelato da ogni tentativo di smantellamento, ma certamente riformato, con un occhio al futuro”.
“Bisogna ripartire da un ampio dibattito pubblico che coinvolga tutti, sull’esempio della Bbc. Non solo poteri forti e istituzioni, ma cittadini, esperti, associazioni e nuove possibili figure professionali.” Molto apprezzabile, conclude Margiotta, il coinvolgimento di gruppi di studenti delle scuole superiori e delle università “che parteciperanno all’assemblea indetta dall’Usigrai impegnati nel riscrivere la “Carta d’identità della Rai”.