Ci sarò anch’io con i giornalisti dell’UCSI. Non per difendere la categoria – che pure ne ha bisogno – ma per aiutare a capire, nella confusione generale dei processi comunicativi contemporanei, quanto sia importante il ruolo di un servizio pubblico riformato. Ne ha bisogno la politica, che nel suo abbraccio soffocante con il mondo dell’informazione ha perso credibilità. Ne hanno bisogno i cittadini, che senza una informazione corretta non possono maturare liberamente le proprie opinioni.
Ne ha bisogno la società tutta, che non vive solo di informazione ma anche di storie, di emozioni, di proposte di cultura popolare non deteriori. Ne hanno bisogno i giornalisti, che devono confrontarsi con modelli e pratiche professionali di qualità sempre più alta se voglio sopravvivere professionalmente.
Prima dei tagli lineari vorrei dal Governo un progetto coerente di nuovo servizio pubblico della comunicazione.
Andrea Melodia, presidente Unione Cattolica Stampa Italiana