E’ una situazione inaccettabile ed estremamente grave. Avevamo chiesto all’azienda di assumere decisioni formali contro il decreto del governo che taglia 150 milioni di euro alla Rai Servizio Pubblico.
Si annunciano ora la vendita di RaiWay e un nuovo Piano industriale: i vertici aziendali si assumono dunque la grave responsabilità di una scelta strategicamente errata, e che se dovesse avvenire sotto il diktat dei “soldi da trovare” diventerebbe di fatto una svendita, senza cercare strade alternative al rilevante ridimensionamento dell’azienda.
Chiediamo un incontro urgente al Direttore generale. I vertici Rai hanno il dovere di agire a tutela del patrimonio aziendale contro un decreto con profili di illegittimità.
Lo diciamo con chiarezza e determinazione: non permetteremo che sia presa alcune decisione finche’ il governo non accettera’ di sedersi a un tavolo a tre, con azienda e sindacati: il governo a questo punto deve chiarire una volta per tutte se ha un progetto strategico per la Rai Servizio Pubblico, e qual e’.
Al momento vediamo solo tagli che metteranno a rischio la sopravvivenza stessa del Servizio Pubblico e l’occupazione, ma nessun intervento su due punti cruciali sui quali da tempo chiediamo risposta chiare: i criteri di nomina dei vertici e gli strumenti che si intende mettere in atto concretamente per la lotta all’evasione del canone.
Esecutivo Usigrai