Il Cdr di Raisport ritiene inaccettabile e incomprensibile la risposta dell’Azienda al comunicato sindacale con il quale si annuncia lo sciopero dei giornalisti della Rai del 29 dicembre.
Non crediamo che sia nella logica del Servizio Pubblico valutare solo in termini di ascolti il Tg Sport della notte, primo e unico appuntamento a informare i cittadini sugli eventi sportivi della sera.
Così come non si può affermare, come invece fa l’Azienda, che i cittadini potranno ugualmente essere informati grazie a trasmissioni, come 90’ Minuto, che durante la settimana non sono in palinsesto.
Aggiungiamo inoltre che 90° minuto viene trasmesso il giorno dopo le partite e gli eventi sportivi del sabato sera (dei quali, dunque, non si darebbero tempestivamente notizie e immagini, lasciando così campo libero alla concorrenza).
Infine non risponde al vero che i telespettatori potranno vedere i servizi sulla serie B a 90° e DS: per una questione di diritti sportivi la serie B di calcio la possiamo trasmettere solo nei TG.
Ed è proprio sul Tg Sport che la serie cadetta del calcio trova il suo spazio insieme alle altre discipline sportive spesso ignorate dalle reti generaliste, nonostante che la Rai paghi profumatamente dei diritti di trasmissione. Ed è anche il caso – visto che l’Azienda ha così tanto a cuore gli ascolti – degli highligts dei posticipi di serie A.
Per questi motivi chiediamo il ripristino immediato dello spazio informativo che – riteniamo – non possa essere cancellato senza un confronto con la rappresentanza sindacale.
Il CdR di Raisport, il Fiduciario di Milano e Esecutivo Usigrai