Domani le giornaliste e i giornalisti della Rai, delle testate delle reti, saranno in sciopero.
Restano i tagli lineari all’informazione di servizio pubblico, decisi dal vertice aziendale, senza un piano industriale, senza un progetto e senza alcun confronto.
L’amministratore delegato che ha cancellato edizioni dei telegiornali della Tgr e dello Sport, con la giustificazione degli ascolti, solo un mese fa aveva detto invece alla Commissione di Vigilanza che il servizio Pubblico “non insegue lo share come unico parametro di successo”.
Noi chiediamo che questo vertice smetta la logica dei tagli e avvii un confronto serio e leale con i sindacati.
Il metodo da seguire deve essere quello di aggredire gli sprechi invece di ridurre il servizio ai cittadini.
Risparmiare su appalti e contratti strapagati e valorizzare il personale interno.
Il prossimo anno si dovrà rinnovare il contratto di servizio e solo un piano industriale ed editoriale frutto di una piena e reale consultazione con le parti sociali ne potrà garantire l’attuazione nell’interesse del Paese.
Il segretario Dell’Usigrai
Daniele Macheda