Senza tempi certi, l’apertura della maggioranza sulla riforma della Rai è solo un tentativo per nuove spartizioni

La Rai ha bisogno di un nuovo vertice, ma le nomine non possono rispondere ancora alle logiche di spartizione tra governo e partiti.

L’apertura della maggioranza ad una legge di riforma sulla Rai, senza impegni precisi sulla calendarizzazione in Parlamento, non rappresenta una garanzia sul futuro dell’Azienda.

I progetti di legge ci sono. Le Camere si riuniscano in sede deliberante e procedano in tempi brevi alla riforma. Il regolamento europeo sul Media Freedoom act ha già fissato le regole a cui uniformarsi. Ogni perdita di tempo e ogni tentativo di andare avanti con le regole attuali, che mettono in mano a partiti e governo il controllo sulla Rai, è da rispedire al mittente.

Esecutivo Usigrai