I partiti, e i loro appetiti, vanno messi alla porta.
Le indicazioni su nomine e cambi vanno cercate esclusivamente nei valori del Contratto di Servizio e nei risultati raggiunti.
L’Ad che propone le nomine e i Consiglieri che votano ora devono scegliere: sfamare i partiti o onorare il Contratto di Servizio.
Le nomine servono ad attuare politiche aziendali, non ad accontentare fame di poltrone dei partiti.
Per questo, qualunque decisione deve essere spiegata e spiegabile come attuazione concreta del piano industriale Rai e delle indicazioni dei valori del Contratto di Servizio.
Tutto il resto è partitocrazia che tradisce il Contratto di Servizio che sta asfissiando la Rai e che ucciderà il Servizio Pubblico.
Chi si assumerà questa responsabilità?
Chi risponderà del danno arrecato all’Azienda stessa, ai suoi dipendenti e ai cittadini?
Esecutivo Usigrai