Caro Massimo Giannini, smentisca o si scusi. Le sue parole riportate in una intervista da lei rilasciata a un settimanale sono un insulto alle centinaia di giornaliste e giornalisti Rai.
Sappiamo bene cosa vuol dire avere la schiena dritta. E opporsi al controllo di governi di qualunque colore, e a interessi economici di qualunque provenienza.
Ma in fondo, il problema non è lei, ma il Dg che per primo esprime questa disistima nei confronti di tutte le professionalità interne della Rai, attingendo sempre dall’esterno per tutti i ruoli chiave.
Ed ecco l’ennesimo risultato di questa politica: si ingaggia un esterno, lo si paga circa 1 milione di euro in due anni, e gli si consente di venirci a spiegare che in fondo i dipendenti Rai sono di serie B.
Il Dg dica con chiarezza cosa pensa dei dipendenti dell’azienda che ancora dirige. O si sente già in uscita?
L’Esecutivo Usigrai