Da Grillo modi e toni da squadrista. E, cosa ancora più grave, questa volta a fargli da spalla il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza, ovvero di un rappresentante delle istituzioni.
Rivediamo un film già visto: si inizia a parlare di campagna elettorale e già la Rai finisce nel mirino a solo scopo di propaganda.
Le giornaliste e i giornalisti della Rai non sono “camerieri” di nessuno, e non saranno certo i toni di Grillo a intimidirci.
L’Esecutivo Usigrai
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