Se fare domande è essere “maleducati”, siamo tutti maleducati.
Ancora una volta il ministro dell’interno Matteo Salvini si è rifiutato di rispondere alle domande di un giornalista.
Per un uomo di governo non rispondere alle domande vuol dire negare il primo contrappeso di tutte le democrazie: la libertà di stampa.
A Giorgio Mottola di Report, la nostra totale solidarietà.
Ma oggi più che mai serve una risposta corale: di fronte a una persona di governo che si comporta in questo modo, o si abbandona la conferenza stampa o si ripete tutti la stessa domanda.
Solo con la solidarietà, l’unità, la compattezza, sarà possibile resistere a questo attacco all’art.21 della Costituzione.
Esecutivo Usigrai