Prendiamo atto che per i “liberi giornalisti” non mandare in onda i comunicati sindacali sui notiziari Lis , cioè quelli dedicati alle persone non udenti è poca cosa. Altrimenti non esulterebbero per questo e per quella che ora chiamano l’assoluzione di Chiocci.
Nessuno ha denunciato il direttore del Tg1 Chiocci ma sono stati contestati alla Rai diversi comportamenti che apparivano come antisindacali in una giornata, quella del 6 maggio, dove nella foga di alcuni nel tentare di non far riuscire lo sciopero ci si è dimenticati che anche i non udenti hanno diritto ad una informazione completa anche su uno sciopero in corso.
Riguardo al Cdr del Tg1 ha fatto quel che correttamente prevede l’accordo sugli scioperi. Il direttore che evidentemente aveva altre idee su come gestire la giornata di sciopero si è organizzato la sua edizione straordinaria, cosa che avrebbe fatto anche con il Cdr se solo lo avesse sentito, visto che le colleghe erano presenti come era loro dovere a presidio della redazione.
Un sentito grazie da parte dell’Usigrai alle colleghe del Cdr del Tg1 che hanno dimostrato senso del dovere e responsabilità nella gestione dello sciopero.
Le colleghe sono state anche attaccate da Federico Mollicone, Presidente della Commissione Editoria della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di fratelli d’Italia, che definisce il Cdr del tg1 Pdr, alludendo a una vicinanza delle colleghe al partito democratico.
Ancora una volta un esponente di spicco del partito della premier Meloni attacca i giornalisti, a quanto pare per loro quelli non allineati devono essere additati, bersagliati, messi alla berlina.
Solidarietà alle colleghe del Cdr del Tg1 da parte dell’Esecutivo Usigrai, che sarà sempre al loro fianco.