Di Maio continua a fare “ammuina” per nascondere il suo tradimento agli elettori: aveva promesso di liberare la Rai dai partiti e invece l’ha occupata con il suo.
Al punto tale che rivendica di aver nominato sia Ad che Presidente, confessando una palese violazione della legge.
Per di più, parlando di un Presidente che da 3 settimane non è in grado di fare il suo mestiere – ovvero convocare il CdA -, e che come primo atto rilascia una intervista dove parla da uomo di parte.
Sono cose senza precedenti.
Presidenti delle Camere e Autorità di garanzia dovrebbero intervenire per ripristinare il rispetto della legge, a partire dalla “notoria indipendenza di comportamenti” che dovrebbe avere ogni Consigliere di Amministrazione, quindi Presidente in testa.
Noi come Usigrai saremo inflessibili controllori del rispetto dei valori e dei contenuti del Contratto di Servizio: coesione sociale, pluralismo, indipendenza, contrasto ai linguaggi di odio e alle fake news, sono solo alcuni dei punti sui quali vigileremo senza consentire violazione alcuna.
Esecutivo Usigrai