Se fosse un film sarebbe “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”.
Nel silenzio del vertice Rai.
Se confermate le notizie pubblicate oggi dal Sole 24 Ore, la vicenda degli 80 milioni sta diventando un farsa.
In sintesi: la legge di bilancio 2019 stanzia 80 milioni per la Rai, da versare 40 nel 2019 e 40 nel 2020.
In palese violazione della norma, il governo poi non versa questi soldi.
Ora, a fine 2020, il governo dice alla Rai: se vuoi gli 80 milioni che ti dovevo, ma che arbitrariamente non ti ho dato, devi farmi un progetto di spesa.
Ma visto che i 40 + 40 milioni erano previsti nel 2019 e nel 2020, quei soldi sono già stati spesi, e sono nei bilanci Rai, noti e nelle mani sia dell’azionista (Ministero dell’Economia) che del Mise.
Dunque, il governo sta sostanzialmente imponendo alla Rai una spesa aggiuntiva di 80 milioni di euro.
E, quindi, in una precisa partita di giro, sta recuperando gli 85 milioni di euro che aveva annunciato di voler restituire alla Rai ponendo fine al non legittimo prelievo del 5% sul canone.
E in tutto questo il vertice Rai assiste immobile e silenzioso.
A pagare il conto saranno le lavoratrici e i lavoratori.
Esecutivo Usigrai